Pandemia e viaggi sostenibili: un punto di svolta

Il mondo ricomincia con cautela a viaggiare e le persone si impegnano più di prima a farlo in modo consapevole. Insomma, la pandemia è il punto di svolta che porta le persone a impegnarsi concretamente a viaggiare in modo più sostenibile. L’81% dei viaggiatori italiani pensa infatti che si debba agire ora per poter preservare il pianeta per le generazioni future, e il 57% afferma che la pandemia li ha spinti a voler viaggiare in modo più sostenibile in futuro. Si tratta di alcuni risultati emersi da una ricerca pubblicata da Booking.com sui viaggi sostenibili.

I viaggiatori vogliono impegnarsi anche nel quotidiano

Secondo la ricerca, quindi, i viaggiatori vogliono impegnarsi a favore della sostenibilità sia nel quotidiano sia nei viaggi futuri. Il 59% degli italiani, infatti, ammette che la pandemia li ha spinti ad apportare cambiamenti positivi nella propria vita quotidiana. Fare la raccolta differenziata (63%) e ridurre lo spreco alimentare (46%) ora sono di massima priorità nelle case degli italiani. Inoltre, l’89% intende ridurre i rifiuti, l’86% il proprio consumo energetico e l’85% desidera spostarsi in modo più rispettoso dell’ambiente, ad esempio, camminando, andando in bicicletta o prendendo i mezzi pubblici, piuttosto che taxi o auto a noleggio.

Il rispetto per le comunità locali

Anche il rispetto per le comunità locali è in cima alla lista: durante i viaggi il 79% degli italiani vuole vivere esperienze autentiche e rappresentative della cultura locale, e il 92% pensa sia cruciale aumentare la comprensione culturale e la conservazione del patrimonio culturale. Inoltre, l’88% vorrebbe che l’impatto economico del settore fosse distribuito equamente a tutti i livelli della società. Il 76% degli intervistati afferma anche di voler evitare le destinazioni e attrazioni più popolari per non contribuire al sovraffollamento. In questo modo pensa di aiutare le destinazioni meno visitate e le relative comunità a trarre beneficio dagli effetti positivi dei viaggi.

Non solo buone intenzioni

Molti di questi buoni propositi stanno diventando realtà. Il 44% dei viaggiatori italiani negli ultimi 12 mesi in vacanza ha scelto di spegnere l’aria condizionata o il riscaldamento nel proprio alloggio quando non era presente, e il 41% ha portato con sé una borraccia riutilizzabile per non acquistare acqua in bottiglia. O ancora, riporta Askanews, il 30% degli intervistati ha svolto attività a sostegno della comunità locale. Il 68% ammette poi di sentirsi a disagio se il posto dove soggiorna gli impedisce di essere sostenibile, ad esempio, negando la possibilità di fare la raccolta differenziata.