DL Fisco, cosa cambia: dalle sigarette elettroniche al rientro dei cervelli

Il Decreto Fiscale collegato alla Manovra di Bilancio ha avuto il via libera del Senato e ora va alla Camera. Ma quali sono le novità previste dal documento? Quali i cambiamenti che ci aspettano l’anno prossimo? Dalle sigarette elettroniche, per le quali è prevista una decisa stretta, alla rottamazione delle cartelle esattoriali passando allo stop delle bollette a 28 giorni, ecco alcuni dei principali punti introdotti dal Dl.

Sigarette elettroniche, niente vendita on line

Le sigarette elettroniche non potranno più essere vendute online. Il loro commercio sarà possibile solo nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate. Questa novità ha, secondo i promotori, una duplice valenza: da un lato contrastare un mercato che anche la relazione tecnica stima per il “50% illegale”, dall’altro garantire migliori controlli sanitari sui liquidi venduti.

Agevolazioni fiscali per i “cervelli” che tornano a casa

Come riporta l’Ansa, nel 2016 risultavano rientrati in Italia 5.869 ‘cervelli’ che hanno usufruito delle agevolazioni fiscali introdotte dal 2010 in poi. Le nuove norme prorogano fino al 2.020 gli sconti introdotti nel 2010, che scadevano a fine anno e che prevedono una riduzione dell’imponibile Irpef per chi torna in Italia dopo un periodo all’estero.

Rottamazione bis

L’80,84% dei contribuenti che ha aderito alla prima rottamazione delle cartelle sta pagando l’importo dovuto, che si attesta in media a 10.326 euro. Sono i dati indicati nella relazione tecnica che accompagna il maxiemendamento al decreto fiscale collegato alla manovra, sul quale il governo ha posto la fiducia.

Addio a bollette a 28 giorni

La fatturazione diventa obbligatoriamente mensile per telefoni e pay-tv, con l’esclusione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Gli operatori avranno 4 mesi per adeguarsi.

Equo compenso

Non solo per gli avvocati, l’equo compenso viene esteso a tutti i professionisti anche se non iscritti a un ordine. Ovvero, dovrà essere previsto un riconoscimento economico “proporzionato” al lavoro svolto.

I ragazzi potranno tornare da scuola da soli

Dopo le polemiche, arriva la soluzione: gli studenti di età inferiore ai 14 anni (quelli delle scuole medie, per intenderci) potranno tornare a casa da scuola da soli. A condizione che ci sia un’autorizzazione da parte dei genitori o tutori che libera gli istituti scolastici dalla responsabilità “connessa all’obbligo di vigilanza”.

Spesometro, si cambia

I contribuenti potranno trasmettere i dati annualmente o semestralmente, semplificando la procedura. Per gli errori commessi nell’invio dei dati delle fatture del primo semestre 2016, sono abolite le sanzioni, purché tali errori siano sanati con un nuovo invio entro febbraio 2018.