Con la pandemia l’hi-tech da indossare vola, +35% di vendite

La pandemia non sembra arrestare il mercato dei dispositivi tecnologici da indossare, i cosiddetti wearable device. Tutt’altro, secondo gli analisti di Idc a livello globale le consegne di smartwatch, bracciali da fitness e auricolari senza fili nel terzo trimestre del 2020 sono aumentate del 35,1% su base annua, raggiungendo i 125 milioni di unità consegnate. A trainare le vendite da un lato è la disponibilità di nuovi prodotti, e dall’altro proprio l’emergenza coronavirus, che ha determinato una diversa allocazione delle risorse economiche delle persone.

Una crescita a doppia cifra che non indica solo una domanda forte

“Nei mesi recenti la spesa dei consumatori in prodotti tecnologici è aumentata, dal momento che la spesa in viaggi, cene fuori e altre attività di svago è diminuita”, osservano i ricercatori di Idc. Inoltre, la crescita a doppia cifra “non indica solo una domanda forte – continuano gli analisti – ma suggerisce che molte persone hanno comprato un dispositivo indossabile per la prima volta”, e questo non solo nei mercati sviluppati, ma anche nei mercati emergenti.

Le previsioni di Idc per il mercato dei dispositivi indossabili sono perciò positive, e il mercato è ben lontano dalla saturazione.

Apple consolida la leadership e detiene un terzo del mercato

Tra le aziende produttrici di dispositivi weareable Apple consolida la sua leadership, arrivando a detenere un terzo (33,1%) del mercato. Da luglio a settembre la società californiana ha messo in commercio 41,4 milioni di dispositivi, pari a un +38,6% anno su anno, tra auricolari AirPods e Apple Watch, riporta Ansa. Come rilevano gli esperti di Idc, la Mela ha inoltre beneficiato anche del lancio di uno smartwatch di fascia media, l’Apple Watch SE.

Xiaomi e Huawei completano il podio del wearable

Al secondo posto si conferma la cinese Xiaomi, che cresce del 26,4% consegnando 17 milioni di dispositivi, di cui 12,8 milioni di bracciali da fitness economici. In terza posizione si piazza Huawei, che segna una buona performance in un segmento di mercato in cui non pesano le sanzioni Usa. Il colosso di Shenzhen riporta consegne per 13,7 milioni di unità, in aumento dell’87,2%. Appena fuori dal podio si trova Samsung, con 11,2 milioni di dispositivi consegnati pari a un aumento del +32,2%. Al quinto posto invece si piazzano a pari merito, la californiana Fitbit, acquistata da Google, con 3,3 milioni di unità (+6,2%), e l’indiana BoAt (+316,9%), grazie alla forte domanda di auricolari sul mercato locale.