Netflix: con 125 milioni di abbonati il titolo vola in Borsa

Il numero degli abbonati a Netflix vola, e arriva a un totale di 125 milioni. Grazie all’aumento di 7,4 milioni di abbonamenti, di cui 5,5 milioni a livello internazionale, e 1,9 milioni negli Stati Uniti, i risultati del colosso della tv in streaming spingono il titolo in Borsa, dove arriva a guadagnare l’8% a 333,98 dollari per azione, ai massimi storici.

Il balzo fa volare la capitalizzazione di mercato di 140 miliardi di dollari, anche se a spingere i conti nei primi tre mesi, oltre alla crescita degli abbonamenti, è stato anche l’aumento dei prezzi, saliti del 14%.

 

Doppia conferma per il colosso dello streaming

Se le stime diffuse a gennaio indicavano una crescita netta di 6,35 milioni di utenti ne sono arrivati molti di più, con una crescita anno su anno del 43%. Per la piattaforma di streaming quindi è una doppia conferma: l’espansione internazionale ha spinto la crescita e il ritocco dei prezzi di fine 2017 non ha messo in fuga gli utenti. Anzi, il numero di abbonati è il dato che più ha sorpreso i mercati. E per il trimestre in corso Netflix stima di aumentare il numero degli abbonati di ulteriori 6,2 milioni, 1,2 negli Stati Uniti e 5 milioni all’estero.

Investimenti in contenuti per una piattaforma da Oscar

La società guidata da Reed Hastings nel primo trimestre 2018 ha vinto il suo primo Oscar con il documentario Icarus, e quest’anno prevede di spendere fino a 8 miliardi di dollari in contenuti, grazie anche ai nuovi talenti acquistati, da Ryan Murphy (il creatore di Glee, American Horror Story e Nip/Tuck), ingaggiato per 300 milioni di dollari, alla regina del piccolo schermo Shonda Rhimes. Netflix ha poi ribadito l’impegno a produrre serie internazionali, come la spagnola  La Casa de Papel (La casa di Carta), diventata la più vista di sempre tra quelle non in lingua inglese.

Il mercato Usa resta il più remunerativo e non è ancora saturo

Da un parte il Paese d’origine resta il più remunerativo, perché ha margini più alti ed è da lì che arriva ancora la maggior parte del fatturato. Negli Stati Uniti gli abbonati infatti sono meno (56,7 milioni) che all’estero, ma fanno incassare di più (1,82 miliardi). Per platea e prospettive di crescita, però, Netflix punta sui mercati internazionali, che contano 68,29 milioni di abbonati, per 1,78 miliardi di incasso.

Il prossimo trimestre quindi Netflix dovrebbe abbandonare lo status di impresa “domestica”. E secondo le previsioni dovrebbe arrivare dai mercati esteri oltre il 50% del fatturato