Ecco l’identikit del navigator. Quali i requisiti richiesti?

Insieme al reddito di cittadinanza arriveranno anche i navigator, i tutor assunti allo scopo di aiutare chi percepisce il sussidio a trovare lavoro. Si tratta delle figure chiave attorno a cui ruotano i centri per l’impiego. E rappresentano un esercito di 10 mila professionisti che l’Anpal, l’Agenzia nazionale per il lavoro, conta di assumere a breve, con contratti di collaborazione di due anni.

Ma come si diventa navigator, e quanto si guadagnerà? Innanzitutto servirà la laurea, in particolare una laurea magistrale in Economia, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze politiche, Psicologia o Scienze della formazione. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, la loro retribuzione dovrebbe oscillare intorno ai 30mila euro annui, cioè circa 1.700/1.800 euro netti al mese, contributi esclusi.

Previsto un periodo di formazione sul campo di 6/8 mesi

La selezione dei futuri navigator avverrà per titoli e colloqui, e l’Agenzia conta di assumerne 6mila già entro maggio. A breve dovrebbe essere pubblicata una call (una chiamata pubblica) sul sito dell’Anpal con un avviso di 15 giorni per le domande. Il governo si aspetta di ricevere tra le 50mila e le 60mila candidature. E se l’esperienza costituirà titolo preferenziale dopo l’assunzione è previsto comunque un periodo di formazione sul campo della durata di 6/8 mesi.

Competenze specifiche per operare sul mercato del lavoro italiano

Ma qual è l’identikit del navigator? Il nuovo presidente di Anpal indicato dal governo, il professor Domenico Parisi, ha chiesto ad Anpal Servizi di individuare le competenze specifiche che deve avere il navigator per operare sul mercato del lavoro italiano, dalla legislazione alle regole fino alla capacità di incrociare domanda e offerta di lavoro.

“Ho incontrato il professor Parisi – spiega ad Adnkronos/Labitalia Maurizio Del Conte, presidente uscente di Anpal – sto cercando di dargli tutto il supporto per metterlo al corrente della complessità del sistema e quindi consentirgli di lavorare al meglio quando prenderà l’incarico”.

“Faremo riferimento alle caratteristiche degli operatori dei centri per l’impiego più esperti”

“Naturalmente – continua Del Conte – faremo riferimento a quelle che sono le caratteristiche degli operatori dei centri per l’impiego più esperti, con più capacità”. In sintesi, il navigator deve conoscere le regole, ovvero benefici, incentivi e sussidi di disoccupazione, e le varie differenze messe in campo a livello regionale e territoriale. Deve inoltre avere conoscenza tecnica e giuridica precisa, capacità di orientatore, e valutatore le competenze professionali di chi si presenta allo sportello, in modo tale da realizzare un bilancio delle competenze del disoccupato. Deve poi essere capace di comprendere come si muove il mercato a livello territoriale, per essere in grado di incrociare domanda e offerta di lavoro, le imprese con i beneficiari del redito di cittadinanza.