Condizionatore, quest’estate la bolletta costerà il 29% in più

L’estate 2021 potrebbe essere una delle più calde degli ultimi anni. Se questa è una buona notizia per chi si concederà una vacanza lo è un po’ meno per i 6,5 milioni di italiani che secondo l’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat, resteranno a casa. Per combattere il caldo tra le mura domestiche non resta perciò che affidarsi ai condizionatori, che secondo le stime di Facile.it, incidono per un costo che può arrivare fino a 186 euro l’anno, vale a dire il 29,5% in più rispetto al 2020. Se a questo si aggiungono sprechi ed errori d’uso, il salasso è garantito. Ecco perché Facile.it ha realizzato un vademecum con 7 consigli pratici per ridurre le spese e risparmiare sull’energia elettrica.

Attenzione all’etichetta e utilizzare il condizionatore inverter

Sebbene da marzo sia entrata in vigore la nuova classificazione delle etichette energetiche degli elettrodomestici, i condizionatori non sono stati investiti da questo cambiamento. Attenzione però a scegliere il dispositivo con la classe energetica giusta: gli apparecchi in classe A e superiori, oltre a essere più sostenibili per l’ambiente, garantiscono anche minori consumi energetici portando enormi vantaggi in termini di risparmio. Il secondo consiglio è valutare l’istallazione di un condizionatore inverter, che una volta raggiunta la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, evitando il consumo di energia necessario per fermarsi e poi ripartire, e permettendo un risparmio energetico del 30%.

Freddo sì, ma non polare, e attenti alla manutenzione

Mantenere la temperatura del condizionatore troppo bassa non solo fa male alla salute, ma è anche uno spreco. Il consiglio è di impostare la temperatura interna a circa 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno. Meglio ancora, utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento. In questo modo è possibile ridurre i costi fino al 13%.  Non controllare e non pulire i filtri del condizionatore, poi, è una noncuranza che può costare cara. Se l’impianto è pulito correttamene abbiamo la garanzia che questo possa funzionare al 100%: un apparecchio non mantenuto in modo corretto consuma fino all’8% in più.

Dormire alla giusta temperatura. Ma quale tariffa scegliere?

Quando usiamo il condizionatore è bene verificare che il fresco non venga disperso. È bene quindi fare attenzione alle finestre o alle porte aperte: disperdere il fresco può arrivare a incidere fino al 6% sui consumi. Il consiglio è anche quello, durante le ore notturne, di utilizzate la funzione apposita per la notte o di programmare in maniera corretta la temperatura. In questo modo è possibile ridurre i consumi sino al 10%. Inoltre, scegliere una tariffa energetica adeguata alle proprie esigenze si traduce spesso in un risparmio economico significativo. Oltre a valutare con attenzione se convenga una tariffa mono o bioraria, per chi è ancora in regime tutelato è bene valutare il passaggio al mercato libero. In questo modo, secondo le stime di Facile.it, è possibile abbattere la bolletta fino al 7%.